Il carburante per aviogetti o il carburante per turbine aeronautiche (ATF, abbreviato anche avtur) è un tipo di carburante per l’aviazione progettato per l’uso in aeromobili alimentati da motori a turbina a gas. Ha un aspetto da incolore a paglierino. I carburanti più comunemente usati per l’aviazione commerciale sono Jet A e Jet A-1, prodotti secondo una specifica internazionale standardizzata. L’unico altro carburante per jet comunemente usato nell’aviazione civile con motore a turbina è il Jet B, che viene utilizzato per le sue prestazioni migliorate nei climi freddi.
Il carburante per jet è una miscela di una varietà di idrocarburi. Poiché l’esatta composizione del carburante per jet varia ampiamente in base alla fonte di petrolio, è impossibile definire il carburante per jet come rapporto di idrocarburi specifici. Il carburante per jet è quindi definito come una specifica delle prestazioni piuttosto che un composto chimico.[1] Inoltre, l’intervallo di massa molecolare tra idrocarburi (o diversi numeri di carbonio) è definito dai requisiti del prodotto, come il punto di congelamento o il punto di fumo. Il carburante per jet di tipo cherosene (inclusi Jet A e Jet A-1, JP-5 e JP-8) ha una distribuzione del numero di atomi di carbonio tra circa 8 e 16 (atomi di carbonio per molecola); carburante per jet a taglio largo o di tipo nafta (inclusi Jet B e JP-4), tra circa 5 e 15